Bioenergetica in gravidanza

La pace comincia nel ventre materno

                                        Silja Wendelstadt

La  Bioenergetica è un approccio terapeutico a mediazione corporea che lavora sul corpo e sulla psiche della persona nella convinzione che mente e corpo a livello profondo sono uniti. Lowen l’ha definita la terapia dei sentimenti perché i sentimenti si trovano nel corpo e sono il colore dell’esperienza del vivere. Ha l’obiettivo di aiutare l’individuo e entrare in contatto autentico con se stessi, con le proprie sensazioni, ed emozioni e a vivere in armonia con tutta la pienezza possibile. La gravidanza, il parto, l’allattamento, il contatto con le  braccia materne e paterne sono tutte esperienze corporee. Tramite il corpo si sviluppa un linguaggio di emozioni e sensazioni per comunicare con il bambino prenatale e della prima infanzia. La bioenergetica si inserisce in ciò attraverso l’uso di movimenti, posizioni che sono esperienze di sé, di un sé psicocorpoero da riconoscere accogliere e rispettare; anche attraverso l’uso di lavori esperienziali finalizzati alla relazioni e alla circolarità emotiva nella triade madre-padre-bambino.

Gli  esercizi corporei bioenergetici  aiutano a sviluppare nella donna il radicamento nel corpo con l’obiettivo di trovare  la propria sicurezza interna basata su ciò che prova e  sente e la fiducia di potercela fare: avere buon radici vuol dire affrontare e gestire le continue tempeste emotive che questa esperienza comporta .  Il radicamento è nei piedi, negli occhi  e nel respiro: tramite esercizi  si aiuta  la donna  a ripristinare un respiro libero  per diventare consapevoli delle  emozioni e  a lasciarle scorrere, senza identificarsi,rimanendo ben radicati  nella realtà.  La profondità del respiro determina l’intensità del  sentire.

Gli esercizi servono a facilitare e rinforzare il legame genitoriale attraverso contatto tattile con il bambino,  l’ uso della voce e dei suoni.  Con gli esercizi si vuole sostenere  la capacità di contenimento, in quanto le donne devono contenere per 9 mesi per poi lasciare andare ; la lentezza in quanto la donna in questo periodo rallenta i propri ritmi.

Con gli esercizi bioenergetici  si fa movimento :  fare movimento in gravidanza è importante  perché il movimento è uno dei modi più efficaci per migliorare il benessere psicofisico  ed entrare in contatto con il proprio corpo;  il corpo infatti con il suo ritmo ci aiuta a metterci in ascolto , a percepirlo assecondando le sensazioni e seguendo il proprio tempo. Il movimento favorisce anche  l’espressione, lo scioglimento della tensione e può stimolare rinnovamento e equilibrio.

Inoltre gli esercizi aiutano a  sentire e distendere il pavimento pelvico, aumentare la sensibilità ,  stimolare una consapevolezza corporea,  accettare il proprio corpo,  migliorare la circolazione e digestione,  prepararsi all’intenso lavoro fisico del parto,  conoscere  e dirigere il proprio respiro, favorire un radicamento fisico e emotivo, aumentare  il livello di energia, sviluppare  risorse per gestire le sensazioni e il dolore durante il parto, migliorare la circolazione e respirazione, prevenire e rilassare i dolori scheletrici e muscolari, facilitare le posizioni che si potrebbero adottare durante il travaglio.

Il filo rosso del corso  è recuperare  il radicamento nel proprio corpo per permettere un contatto profondo con sé, quindi con le sensazioni e le emozioni e le proprie forze psichiche . L’obiettivo è lo sviluppo di uno spazio interno di consapevolezza profonda che nasce dalla capacità di concentrarsi sul respiro, sulle sensazioni corporee ma anche sulla carica e sulle emozioni che fluiscono.

Nello specifico:

• promuove il benessere psicofisico;
• favorisce la consapevolezza delle modificazioni psicocorporee;
• rafforza il piacere e la gioia di vivere la gravidanza;
• stimola l’unione consapevole tra madri e figlio;
• facilita una maggiore elasticità nella zona pelvica e bacino;
• previene e contiene vissuti ansiosi, depressivi e psicosomatici.